E’ stato votato questa notte l’emendamento alla legge di Bilancio che prevede per il 2022 un contributo di 10 milioni di euro al Comune di Prato per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto industriale pretese.

Un risultato concreto reso possibile grazie al confronto promosso dall’Amministrazione comunale tra le categorie economiche e la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento Caterina Bini e, successivamente, alla viceministro Castelli. “La pandemia ha colpito il nostro distretto più che altrove e con i primi segnali di ripresa è arrivato anche l’aumento dei costi dell’energia e del gas – spiega il sindaco Matteo Biffoni -. Per questo abbiamo ritenuto importante far sentire la voce del distretto in modo costruttivo, per cercare soluzioni. Abbiamo voluto fortemente un intervento di sostegno concreto alle imprese. Ringrazio la senatrice Caterina Bini perché ha ascoltato le necessità di un distretto che, è bene ricordarlo, è motore della Toscana e del manifatturiero nazionale”. Estrema soddisfazione è stata espressa dall’assessore Bendetta Squittieri che, sin da subito, si è fatta promotrice di un tavolo di lavoro con il Governo, ha coinvolto le associazioni di categoria e ha lavorato con i parlamentari pratesi affinché vi fosse un sostegno politicamente trasversale all’emendamento: “Un contributo di 10 milioni di euro per l’anno 2022 per il sostegno economico alle imprese del settore tessile distretto industriale pratese è un risultato estremamente importante – commenta Squittieri -. Sono molto soddisfatta del lavoro fatto e estremamente grata alla senatrice Bini che è riuscita a portarlo a conclusione nella legge di bilancio”.

Un percorso tutt’altro che facile quello che ha portato ad attribuire 10 milioni per Prato, svolto nella massima riservatezza assieme alla senatrice Bini, alle associazioni di categoria (Confindustria, Cna e Confartigianato). “Siamo grati del sostegno a questa misura anche a tutte le forze politiche che hanno sottoscritto l’emendamento e al lavoro sinergico dei parlamentari del territorio – ribadiscono Biffoni e Squittieri -. Un bel risultato che va a sostegno delle imprese e quindi di tutto il mondo del lavoro”.

Il sostegno al distretto è attribuito “in considerazione del significativo impatto collegato all’emergenza epidemiologica da Covid-19 e delle esigenze di tutela e rilancio della filiera produttiva del distretto”. Secondo la norma, il sostegno alle imprese può essere disposto per diverse linee di intervento: efficientamento e/o riduzione dei costi di approvvigionamento energetico; transizione digitale e adozione di tecnologie abilitanti; ricerca, sviluppo e innovazione; transizione ecologica ed economia circolare; rafforzamento della cultura sugli standard di prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; riassetto organizzativo del distretto teso all’irrobustimento della filiera produttiva. “A gennaio inizieremo a lavorare, così che all’arrivo dei 10 milioni saremo pronti a pubblicare i bandi per dare i finanziamenti alle aziende”, garantisce Squittieri.


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